Comunità Ebraica di Vercelli: Le voci del coro, in memoria di Mario
Domenica 8 giugno, alle ore 16, la Sinagoga di Vercelli ospiterà il concerto Le voci del coro, in onore di Mario organizzato dalla Presidente Rossella Treves e dal Coro Col Hakolot della Comunità Ebraica di Milano con il maestro Luciana Stella. Ospite del concerto anche l’associazione KKL Italia.
Il concerto è a ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria entro venerdì 30 maggio, scrivendo alla mail segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com.
L’evento è organizzato nell’ambito della seconda edizione del progetto Ogni giorno è Memoria che, tra 2022 e 2023 ha portato all’installazione nel tessuto urbano di sette pietre d’inciampo dedicate ad altrettanti deportati vercellesi, ad una serie di eventi divulgativi e di approfondimento rispetto alla Memoria e alla Shoah e, soprattutto, alla riscoperta delle radici dell’ebraismo in città.
Per lo stesso progetto il Coro si è già esibito nel giugno 2023 e nel 2024, ed è un’associazione senza scopo di lucro in cui circa 20 coristi, amanti della musica e suddivisi in 4 voci, hanno come finalità la diffusione della cultura ebraica attraverso il canto. Il loro nome, in ebraico significa “TUTTE LE VOCI”, è già stato ospite della Comunità Ebraica di Vercelli in passato.
L’8 giugno saranno inoltre ospiti i referenti del Keren Kayemeth LeIsrael che è la più antica organizzazione ecologica al mondo. Fondata nel 1901, da oltre un secolo la sua missione è lo sviluppo, la bonifica e il rimboschimento e grazie allo sfruttamento delle risorse esistenti l’associazione ha trasformato zone desertiche in meravigliose terre verdi. La presenza del Coro e del KKL a Vercelli si lega quest’anno non solo al progetto Ogni giorno è Memoria sostenuto da Fondazione CR Vercelli, ma anche a Mario Pollarolo, membro della comunità centenario recentemente scomparso. Mario, appassionato di musica, negli anni ha sostenuto con costanza il KKL conscio del fatto che secondo la tradizione ebraica piantare un albero è simbolo di pace, fratellanza e amore verso la terra e rappresenta la continuità della vita. Secondo le sue disposizioni, in occasione della sua scomparsa, Mario aveva richiesto la piantumazione di alberi e il concerto vuole essere l’occasione per dare a coloro che vogliono ricordarlo l’opportunità di farlo offrendo un albero capace di continuare, simbolicamente, il suo percorso della vita. Fino ad oggi sono stati circa 250 milioni gli alberi piantati e tra le zone che gli amici italiani hanno contribuito a migliorare si ricordano Segev, Yatir e il Parco Italia e Baram.
Per maggiori informazioni e contatti: segreteria.comunitaebraicavc@gmail.com.
Immagini allegate: Coro Col Hakolot e Mario Pollarolo

