Unione italiana ciechi e ipovedenti: un secolo di servizi e integrazione

Nel 2020 l’UICI ha festeggiato 100 anni. Un traguardo di importanza capitale.
Nel frattempo, l’Unione Italiana Ciechi, fondata nel 1920, ha assunto dal 2006 la denominazione di Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e dal primo gennaio 1998 ha acquisito la natura di organizzazione non lucrativa di utilità sociale “ONLUS”.
Una realtà indispensabile per il territorio, non solo in senso prettamente medico/sanitario, ma anche con un peso specifico altissimo per quanto riguarda il vivere civile. Non a caso, infatti, la Sezione provinciale di Vercelli con sede operativa in via Dante 71, in linea con i principi fondanti dell’Unione italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, ha per scopo l’integrazione nella società delle persone che non vedono, che vedono molto poco e di quelle che oltre alla disabilità visiva hanno altre minorazioni, molto spesso neurosensoriali.

Il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e i servizi della Sezione provinciale di Vercelli

Da sempre Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli sostiene la UICI ed è sembrato giusto, in occasione del compleanno ‘secolare’, una visita del Presidente, Avv. Aldo Casalini, che interviene:

Posso solo esprimere la mia ammirazione per la perseveranza di tutti coloro che rendono accogliente ed operativa questa sede. Rendo omaggio, non solo all’immenso aiuto che offrono nell’affrontare situazioni spesso di grande sofferenza, ma anche alla loro umanità, alla loro capacità di accogliere, favorendo il vivere civile e il confronto. Una piccola, grande lezione di vita che Fondazione è abituata da sempre ad ascoltare con estrema attenzione”.

Padrone di casa d’eccezione, Claudio Costa, atleta paralimpico plurimedagliato ma, in questo caso, nella vesti di Presidente di Sezione. Da lui una panoramica sulla struttura e sulle sue potenzialità:

“La Sezione provinciale – spiega Costa – offre vari servizi da ormai più di cinquant’anni tra i quali:

  • patronato gratuito per le pratiche burocratiche per l’ottenimento delle provvidenze previste (indennità di accompagnamento, pensione, altre agevolazioni);
  • espletamento di pratiche per i Soci nei confronti delle Amministrazioni Pubbliche, dell’Inps, dell’Inail, delle Asl, dei Comuni, ecc.;
  • servizi di accompagnamento e altri servizi alla persona;
  • servizio del Libro Parlato, con una vasta biblioteca specializzata. Sono a disposizione testi registrati su Cd, in formato Mp3, per studenti delle scuole primarie e secondarie e, a richiesta, degli Universitari, e per persone amanti della lettura che non vedono o che comunque sono impossibilitate ad utilizzare i normali testi a stampa;
  • organizzazione di attività gratuite quali: gruppi di auto-aiuto per i soci e i loro familiari, corsi di orientamento e mobilità, di autonomia personale e domestica, corsi di alfabetizzazione informatica e letto-scrittura braille, aggiornamenti per insegnanti, attività sportive amatoriali e agonistiche, corsi di ballo e laboratori teatrali, organizzazione di settimane bianche, verdi e gite, coordinamento di un gruppo di Volontari, e molto altro”.

Quanto descritto da Claudio Costa viene attuato gratuitamente presso il C.R.V “Centro di Riabilitazione Visiva” di via Dante 71 a Vercelli, gestito dalla sezione UICI, con 6 operatori di cui: un oculista, un ortottista, 2 psicologhe, una neuropsicomotricista e una tiflologa.
In un ambiente ampio ed accogliente vengono visitati ed assistiti tutti coloro che hanno gravi minorazioni visive, strutturando all’occorrenza, in accordo con l’equipe medica, progetti specifici alla persona. Il Centro di Riabilitazione è polo di quadrante per le province di Vercelli, Biella, Novara e Verbania.
Da aggiungere che una volta al mese, per la prevenzione del glaucoma, viene misurata gratuitamente la pressione del tono oculare, offrendo alla cittadinanza un servizio qualificato. Periodica ma costante anche la collaborazione con lo IAPB – International Agency Blind Prevenction, per tenere viva l’attenzione sui problemi delle malattie oculari.
Per finire, una particolare attenzione sulla prevenzione è dedicata all’infanzia con controlli periodici dell’ambliopia nelle scuole della provincia.

La visita del Presidente Casalini si chiude con le parole di speranza che, da sempre, Claudio Costa pronuncia in ogni occasione, con coraggio e convinzione:

Se si interviene in tempo e nella maniera giusta, potendo conoscere gli strumenti, le tecnologie dedicate, i benefici e le agevolazioni che le pubbliche amministrazioni e l’associazione mettono a disposizione, la persona che non vede, che vede male, che perde la vista può fare molto di più di quel che si immagina. Coloro che si rivolgono all’associazione trovano quindi persone disponibili a scambiare le proprie esperienze ed informazioni e ad offrire il proprio aiuto, per rendere la vita di chi ha bisogno più agevole e quindi più integrata”.