Giovedì 9 marzo alle ore 17.30 al Museo Leone si terrà la presentazione del volume “Il Breviario-Messale di Salerno del Museo Leone di Vercelli. Una nuova fonte per la storia dell’arte, della cultura e della liturgia”, a cura di Maddalena Vaccaro e Gionata Brusa (Salerno, 2022), nel corso di un pomeriggio dal titolo “Il manoscritto ritrovato: tracce normanne nella Vercelli di Camillo Leone” che, dopo i saluti del Presidente del Museo Leone Gianni Mentigazzi,  vedrà la partecipazione, nella veste di relatore e presentatore del volume del prof. Saverio Lomartire, docente di Storia dell’Arte medievale all’Università del Piemonte Orientale e dei curatori del volume, il ricercatore vercellese Gionata Brusa che opera presso l’università tedesca di Wurzburg e la dott.ssa Maddalena Vaccaro dell’Università degli studi di Salerno. Modera Luca Brusotto, Conservatore del Museo Leone.

Il breviario messale del Museo Leone, protagonista del convegno internazionale tenutosi a Salerno nella primavera del 2021, di cui il volume che si andrà a presentare costituisce gli atti, fu ritrovato nel 2020 tra i manoscritti della biblioteca antica di Camillo Leone dal ricercatore vercellese Gionata Brusa con la collaborazione del Conservatore del Museo Luca Brusotto e del Responsabile della biblioteca Riccardo Rossi. L’opera integra in modo del tutto nuovo e inaspettato le lacunose conoscenze storiche e storico-artistiche sulla città, l’arte, gli edifici di culto e la società salernitana nel XII secolo. L’opera fu realizzata da copisti e miniatori operanti presso lo scriptorium della cattedrale di Salerno negli anni Sessanta del XII secolo e si sta rivelando una miniera di informazioni. Infatti, attraverso il dispiegarsi dell’anno liturgico salernitano e delle cerimonie che lo scandivano, descritte nei particolari, compresi i tragitti che compivano le processioni nella città e la descrizione delle chiese che ospitavano le celebrazioni, si sta letteralmente ricomponendo la storia cittadina come le poche fonti disponibili non avevano fino ad ora permesso di fare.

Il prezioso manoscritto fu acquistato da Camillo Leone nel 1903 dal libraio napoletano Luigi Lubrano per la somma di 60 lire; fu un acquisto che, potremmo affermare, avvenne quasi per errore. Tanto Leone quanto Lubrano, infatti, come testimoniato anche dalla corrispondenza postale, erano convinti che si trattasse di un prodotto della Chiesa vercellese del Trecento, dal momento che, come usava fare nel medioevo, assieme al breviario salernitano era stato rilegato un altro testo, casualmente un calendario liturgico di pochi fogli, che, recante però il nome del patrono vercellese Eusebio, aveva spinto il libraio alla proposta e Leone, sempre attento alle memorie della sua città, all’acquisto, senza troppo badare al contenuto seguente. Un acquisto incauto ma certamente fortunato e importante perché capace, come tante altre volte, di restituire alla comunità degli uomini un prezioso tassello della propria storia.

Per l’occasione sarà anche possibile acquistare copia del volume. Una sorpresa attende tutti gli amici del Museo che vorranno partecipare alla presentazione per la quale l’ingresso è gratuito fino ad esaurimento posti.

La presentazione è frutto della collaborazione con l’Università degli Studi di Salerno – DISPAC (Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale) e Università del Piemonte Orientale

Per informazioni: 0161253204; info@museoleone.it

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