Contributi per le emergenze sanitarie e sociali

Oltre 56 milioni di euro. A questa cifra ammontano i contributi erogati dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli dalla sua istituzione, che risale al 1992, ad oggi.
Contributi che si sono trasformati in progetti e azioni culturali, sociali e di sviluppo a favore del territorio vercellese. Il primo semestre del 2020, per fronteggiare l’emergenza pandemica da Coronavirus su diversi fronti, ha visto la Fondazione impegnata in un’attività erogativa straordinaria. In particolare da marzo a maggio sono stati stanziati circa 650mila euro «per rispondere alle pressanti istanze della sanità vercellese e valsesiana e della comunità, sostenere le piccole imprese locali, ma anche le famiglie in difficoltà» precisa il Presidente della Fondazione Cr Vercelli, avvocato Aldo Casalini.

«La gestione finanziaria è mossa da due principi: tutelare il valore delle attività finanziarie nel tempo e generare un flusso di risorse annue in grado di alimentare costantemente l’attività di erogazione – spiega inoltre il Presidente Casalini -. Negli ultimi mesi la Fondazione ha fornito il suo doveroso contributo per far fronte alle esigenze generate dalla gravissima pandemia e per avviare una ripresa a livello locale».

In particolare con lo stanziamento di 230mila euro a favore dell’Asl Vercelli per l’acquisto di attrezzature mediche per l’allestimento del reparto di Rianimazione dell’ospedale Sant’Andrea. Inoltre con una quota di 25mila euro la Fondazione ha aderito al progetto regionale quinquennale “Adotta un medico” per l’attivazione di un contratto aggiuntivo per un medico specialista in Anestesia e Rianimazione, in servizio all’Asl di Vercelli. Altro significativo contributo, del valore di 125mila euro, è stato destinato al progetto del Comune di Vercelli “Un Patto per la ripresa di Vercelli”, volto a creare un fondo per la concessione di incentivi alle piccole imprese e favorire così la ripartenza del tessuto economico territoriale, dopo la stasi imposta dall’emergenza sanitaria e dalle sue conseguenze. Ma non solo. Con uno stanziamento di 57mila euro la Fondazione Cr Vercelli ha contribuito all’allestimento di 23 posti letto aggiuntivi alla casa di cura del Trompone di Moncrivello, gestita dai Silenziosi Operai della Croce. Una dotazione, questa, destinata ai pazienti ricoverati affetti dal virus e sottoposti a ventilazione assistita. Trentamila euro sono stati destinati alla Fondazione Valsesia per iniziative di sostegno legate all’epidemia; altri 30mila euro sono stati erogati invece al Comune di Gattinara per contribuire al progetto di riconversione dell’ex ospedale San Giovanni in presidio dedicato al Coronavirus. Per supportare il Comune di Borgosesia negli interventi a favore delle famiglie in difficoltà la Fondazione ha deliberato un contributo di 25mila euro, mentre con una quota di 21mila euro ha partecipato alla predisposizione di misure economiche regionali di rilancio dell’economia e di sostegno alle categorie sociali deboli, messe in campo dall’Associazione delle Fondazioni di origine bancaria di Torino. Infine, erogazioni per un importo complessivo di 11mila euro, sono state destinate alla Croce Rossa di Vercelli e Crescentino, all’Associazione nazionale Carabinieri di Vercelli e alla Vapc di Cigliano, per l’acquisto di dispositivi di protezione e di materiale sanitario.

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